martedì 28 febbraio 2012

Perché?

Io me lo chiedo. Perché ogni volta che si risolve una situazione, se ne presenta subito un'altra a buttarmi giù? Perché diamine tutto non può andare bene per una volta. Una volta nella vita cazzo, una sola volta, non mi sembra di chiedere tanto. Perché ci devono essere sempre ansie, preoccupazioni, litigi, discussioni, parole forti? Sempre così. Durante un momento positivo sono quasi lì che aspetto il cambiamento, perché avviene sempre. Fosse una situazione creata dai miei pensieri e dalle mie manie lo capirei, ma non è neanche quello. Non posso prendermela neanche con me stesso, non posso neanche maledirmi più di tanto quando le colpe maggiori ce l'hanno il mondo e il suo marciume. Chiuso in una stanza, senza di vie di fuga, davanti a un monitor e costretto a uno sfogo che non finirà domani, o fra qualche giorno; non so perché ma c'è qualcosa di troppo grosso in ballo, che da solo non riesco ad affrontare. Il caso e le coincidenze poi fanno il resto. Perché succede tutto ciò? La fortuna? Esiste la fortuna, ma qui è qualcosa di più imponente. Dio forse, peccato che non ci credo più da una vita. E allora quali sono le risposte? Dove posso andarle a cercare. La cosa buffa è che tutte queste domande non hanno una risposta, e già lo so prima di formularle. Gli sfoghi sono fatti così, ci si incazza, si manda a quel paese qualcuno, si litiga, si soffre, si urla, e poi (quasi sempre secondo la mia esperienza) tutto a posto. Ma oggi sono abbastanza presuntuoso che il tutto non si limiterà a qualche parolina forte su una pagina a sfondo bianco. Perché quando si sorpassa il limite anche le parole scioperano e piano piano finiscono. Lasciandoti così, a bocca asciutta, a farti consumare in silenzio da un fuoco maledetto, alimentato da una bufera incessante.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo è così per chi ha un animo profondo, solo gli sciocchi sono sempre "tranquilli".